Pechino ritiene inaccettabile l’obbligo del tampone per i viaggiatori provenienti dalla Cina, annunciando anche delle possibili contromisure.
Il governo italiano ha stabilito che, coloro che arrivano dalla Cina, dovranno sottoporsi al Covid test in aeroporto. Si tratta di un quasi ritorno al passato, in cui il Covid torna a preoccupare i governi. Recentemente anche altri Paesi hanno introdotto l’obbligo del tampone per i viaggiatori che arrivano dalla Cina, alla luce del recente aumento esponenziale del tasso di positività. In questa situazione, il primo ministro francese Elisabeth Borne ha dichiarato: “Penso che stiamo compiendo il nostro dovere”.
Non è dello stesso avviso la Cina, che ritiene inaccettabile l’imposizione del test Covid stabilita da una dozzina di nazioni nei confronti dei viaggiatori provenienti dalla Cina. Pechino è intervenuta denunciando la situazione. “Alcuni Paesi hanno messo in atto restrizioni all’ingresso rivolte esclusivamente ai viaggiatori cinesi. Questo non ha basi scientifiche e alcune pratiche sono inaccettabili”. Sono queste le parole della portavoce del ministero degli Esteri, Mao Ning.
E continua spiegando che Pechino potrebbe “prendere contromisure, sulla base del principio di reciprocità”. Poi prosegue: “La Cina si oppone fermamente ai tentativi di manipolare le misure di prevenzione e controllo dell’epidemia per raggiungere obiettivi politici e adotterà misure corrispondenti in conformità con il principio di reciprocità in base alle diverse situazioni”.
I Paesi che richiedono il tampone
In primis l’Italia è stato il primo Paese a introdurre l’obbligo del Covid test per i viaggiatori provenienti dalla Cina. Successivamente anche altri Paesi hanno introdotto l’obbligo, a partire dalla Gran Bretagna, e a seguire Francia, Spagna, Israele, Stati Uniti, India e Giappone.
Stando ai risultati di uno studio datato 29 dicembre 2022, pubblicato sulla rivista peer-reviewed Frontiers of Medicine, il tasso di positività potrebbe aver trovato il suo picco anche in altre città come Shanghai e Pechino.
